
Disturbo del linguaggio
Disturbo del Linguaggio: difficoltà nell’acquisizione e nell’uso del Linguaggio dovute a deficit nella comprensione o nella produzione del lessico, della struttura della frase e del discorso. L’apprendimento e l’uso del linguaggio dipendono sia dall’abilità ricettiva sia da quella espressiva. L’abilità espressiva si riferisce alla produzione di segnali vocali, gestuali o verbali, mentre l’abilità ricettiva si riferisce al processo di ricezione e comprensione dei messaggi linguistici; (definizione tratta dal manuale statistico e diagnostico dei disturbi mentali DSM V).
Disturbo dello spettro autistico
IL DSM V lo definisce come “spettro” poiché c’è una grande variabilità nella manifestazione del disturbo.
E’ un disturbo dello sviluppo, in cui si manifesta una grave compromissione delle capacità di comunicazione e di interazione sociale, inoltre è caratterizzato dalla presenza di comportamenti, interessi o attività ristretti e ripetitivi.
Disprassia Verbale
secondo il manuale statistico e diagnostico dei disturbi mentali DSM V, la disprassia verbale è un Disturbo dello Sviluppo della coordinazione motoria, con compromissione della produzione verbale
Terapia Miofunzionale
Terapia Miofunzionale: La TMF è un programma educativo – rieducativo volto alle alterazioni delle funzioni orali quali: la respirazione, l’alimentazione (suzione – masticazione – deglutizione), la produzione dei suoni del linguaggio nonché il gusto e la mimica facciale
Disturbi Specifici di Apprendimento
I Disturbi Specifici di Apprendimento (DSA) sono caratterizzati dalla persistente difficoltà di apprendimento delle abilità scolastiche chiave per almeno 6 mesi tra lettura delle parole lenta o imprecisa e faticosa, difficoltà nella comprensione del significato di ciò che viene letto, difficoltà nello spelling, difficoltà con l’espressione scritta, difficoltà nel padroneggiare il concetto di numero, i dati numerici o il calcolo, difficoltà nel ragionamento matematico. Negli adulti, una difficoltà persistente si riferisce a difficoltà continuative nel leggere e nello scrivere o nelle abilità di calcolo.
Disfonie
Disfonie: sono disturbi della voce, della fonazione. Esse possono essere di natura organica, date quindi da una lesione delle corde vocali come noduli, polipi, cisti ecc. o di natura funzionale, date quindi da un uso improprio della voce, da un cattivo o eccessivo uso della voce stessa.
Disfagia
Disfagia: la disfagia è un disturbo della deglutizione, quindi è un disturbo di quell’atto che ci permette di portare i cibi solidi o liquidi dalla bocca allo stomaco;
Afasia: è un disturbo del linguaggio che può manifestarsi in diverse modalità, può essere caratterizzato da un deficit della comprensione del linguaggio, da un deficit della produzione del linguaggio o da un deficit sia di comprensione che di produzione. Deriva da un alterato funzionamento del linguaggio nella corteccia cerebrale e nei nuclei della base o delle vie di connessione al livello della sostanza bianca.
Demenza
Demenza: è una progressiva perdita delle abilità intellettive, quali memoria, attenzione, ragionamento, linguaggio ecc.
E’ possibile operare con delle attività riabilitative volte a rallentare il decadimento cognitivo.
Disabilità Cognitiva
Disturbo con esordio nel periodo dello sviluppo che comprende deficit di funzionamento sia intellettivo che adattivo negli ambiti concettuali, sociali e pratici; (definizione tratta dal manuale statistico e diagnostico dei disturbi mentali DSM V)
Afasia
Afasia: è un disturbo del linguaggio che può manifestarsi in diverse modalità, può essere caratterizzato da un deficit della comprensione del linguaggio, da un deficit della produzione del linguaggio o da un deficit di comprensione che di produzione. Deriva da un alternato funzionamento del linguaggio nella corteccia celebrale e nei nuclei della base o delle vie di connessione al livello delle sostanze bianche.